Elio E Le Storie Tese

Elio E Le Storie Tese

Cateto
nível intermediario

[Verso 1]
Dm C C'era un uomo che viveva Bb C a Chicago(IL) e gli cresceva Dm C l'erba sulla faccia; Bb C egli era infelice. Dm C Sulla faccia aveva l'erba, Bb C Dm sulla testa piante che perdevano le foglie; Am Dm Am Dm per tagliarsi i capelli usava la motosega.
[Verso 2]
F Bb F C C'era poi una donna che viveva ad Erba(CO); Dm Bb F era molto bella, però G Am G C D E7 i suoi pori secernevano escrementi invece che sudor. Dm C Triste la sua condizione Bb C per l'infausta secrezione: Dm C cacca sulla faccia. Bb Ella era infelice. F Bb F C Lui decise che per essere felice Dm Bb F G doveva emigrare da là; Am G C Dm addio alle delusioni chicaghesi, addio all'importantissimo nodo ferroviario. Dm C Si diresse all'aeroporto Bb C per volare fino ad Erba(CO) Dm C e lì trovare l'erba Bb C sulla faccia della gente. Instrumental: Dm F C Dm F A7
[Verso 3]
Dm C Lei ,di contro, per un caso Bb C che potrà sembrarvi strano Dm C decollò da Erba(CO) Bb C alla volta di Chicago(IL); Dm C questo nome suscitava Bb C nella fetida ragazza Dm Am Am Dm una nuova speme. Già dopo il decollo la gente voleva buttarla fuori. Bb Ma il destino era in agguato Dm sotto forma di pilota Dm7 G7 che, svenuto per le esalazio-o-oni Cm G7 nel suo sogno di pilota trasformossi in kamikaze Cm7 F7 Am D7 e diresse verso l'aeroplan che da Chicago(IL) andava ad Erba(CO); Eb e il bagliore dell'impatto Gm fece luce sui due volti, A7 D7 l'uno verde, l'altro invece no. Eb7 F E lui cadendo vide lei, e lei cadendo vide lui. Instrumental: Dm F C Dm F Asus
[Verso 4]
F Bb F C "Mi presento, io mi chiamo Jonathan Grass", Dm Bb F disse lui sfrecciando nel blu. G Am G "Chiedo scusa per l'audacia ma mi rendo conto che qui fra non molto poc'anzi moriremo, C e per l'impatto al suolo, e per il grave scontro, D E7 e se mi è concesso per lo shock che entrambi abbiamo subito poco fa". Dm C parlato: Si figuri, caro amico, Bb C sono conscia anch'io del fatto Dm C che qui il tempo stringe; Am Dm Am Dm e per dimostrarle che è vero le metto la lingua in bocca. Dm C Il contatto dei due visi, Bb C misto all'impeto d'amore, Dm C fece da rimedio Bb C in quella tragedia; Dm C l'erba si allungò all'istante Bb C per l'effetto concimante: Dm C Cacca più amore Am Dm Am Dm operano più miracoli di quanto non si creda. Bb Ma la luce dell'amore Dm fu oscurata dall'odore Dm7 G7 che quella puttana sprigiona-a-ava; Cm e lo sventurato amante, G7 ritiratosi all'istante, Cm7 F Am D7 si negò all'abbraccio e disse: "Pfui" avviluppandosi nell'erba. Eb Lui, cadendo sulla terra, Gm disse "Muoio sulla terra", A7 D7 lei gli cadde sopra e ne morì, Eb7 originando lì per lì F l'allegra aiuola dell'amore. Dm C In quel mentre due bifolchi, Bb C ivi intenti a tracciar solchi, Dm C videro l'evento Bb C e dissero: "Portento! Dm C Queste soglie sovrapposte Bb C sono un monito celeste. Dm Am Am Dm Presto, grandi feste per celebrare il concime che rese i campi coltivabili!" Outro D7 G B7 C G E la morale di questa storia è che la merda non è poi così brutta come la si Am7 G Dm F C Dm F A5+ dipinge.

Enviado por: Rene Junior

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